La Poesia popolare e giullaresca.

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Seba91
view post Posted on 23/3/2008, 15:12




Tutti i generi finora citati erano indirizzati verso un pubblico colto, ma accanto a questi c’era anche la poesia popolare, indirizzata ad un pubblico più basso ed eterogeneo. La trasmissione era orale e avveniva nelle o nelle corti tramite i giullari. Questa poesia infatti era legata a feste, banchetti e ad altri intrattenimenti. La forma è semplice, il linguaggio è popolaresco. Diffuso era il filone amoroso che riprendeva temi dalla poesia cortese, ma espressi in forma più semplice. Le forme principali erano: frottola, ballata, contrasto. I temi erano di vario genere: satira delle donne, del villano, politica, vanto. Molti componimenti ci sono pervenuti tramite i Memoriali Bolognesi. Quando i notai furono costretti a trascrivere tutti gli atti da archiviare, per eliminare spazi bianchi, utili per le contraffazioni, scrivevano negli spazi componimenti popolari molto diffusi. Questi componimenti in genere erano anonimi, ma ci sono giunti tre nomi: Cielo d’Alcamo con la parodia dell’amore cortese, Ruggirei Apugliese che si attribuiva le qualità più negative, Matazone da Caligano che scrisse una satira sui contadini.
 
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