Cavalieri di Malta, I Cavalieri di Malta oggi

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Seba91
view post Posted on 26/3/2008, 18:17




Il Sovrano Militare Ordine di Malta svolge oggi la sua attività istituzionale nel campo assistenziale mediante la creazione, l'organizzazione e la gestione di iniziative quali ospedali, case di cura, cliniche, cronicari, reparti sanitari, ambulatori, centri per la raccolta di medicinali, per l'assistenza agli anziani, centri antidiabetici e gabinetti di analisi.

Una sua pur ipotetica funzione militare effettiva perderebbe di significato. Lo stile di guerra moderno è troppo diverso da quello di un tempo e troppo sofisticato; non sarebbe possibile per un Ordine così piccolo pensare di riuscire a tenere testa a potenziali nemici.

Per i Cavalieri è stato possibile difendere la TerraSanta con le spade, Rodi con i cannoni, Malta con i fucili, ma contro le moderne tecnologie sarebbe impensabile poter riuscire ad organizzare una difesa abbastanza robusta da poter reggere attacchi aerei o a bombardamenti dal mare… le Fortezze non hanno più ragione di esistere….. purtroppo.

Poi il delicato equilibrio diplomatico che si è creato fra le varie Nazioni potrebbe essere compromesso ed è molto difficile che uno stato dichiari guerra ad un altro se non è opportunamente alleato (follie a parte)… cosa impossibile per un’organizzazione sovrannazionale quale quella dei Cavalieri di Malta.

La sovranità é esercitata dal Principe e Gran Maestro che governa con il Sovrano Consiglio composto da quattro alte cariche: il Gran Commendatore, il Gran Cancelliere, l'Ospedaliere e il Ricevitore del Comun Tesoro. A queste si affiancano quattro Consiglieri e due supplenti scelti dal Capitolo Generale tra i Cavalieri di giustizia o professi: tra coloro cioè che hanno pronunciato i voti religiosi di povertà, castità e obbedienza. Poi ci sono i Cavalieri di Obbedienza che hanno fatto promessa di obbedienza ai superiori e Cavalieri e Dame di Devozione. Vi sono poi altre categorie minori e i Cappellani che si occupano delle funzioni religiose. Il Capitolo Generale é l'assemblea suprema dei Cavalieri.

L'Ordine intrattiene rapporti diplomatici, con scambio di ambasciatori, con 65 stati, alcuni dei quali anche non cattolici e ha un proprio ambasciatore accreditato presso la S. Sede. Recentemente é stato ammesso all'O.N.U. quale osservatore permanente.

Molto attiva è l’Associazione italiana dell’Ordine, l’Acismom che non dimenticando i gloriosi trascorsi volle dar vita con una serie di convenzioni stipulate con il Ministero della Difesa, a un Corpo Militare da impiegare per servizi di assistenza in caso di conflitto o di calamità naturali.


Nel 1911, in occasione della guerra italo-turca, l'Acismom mobilita il Corpo Militare e in breve tempo appronta ed equipaggia la nave ospedale Regina Margherita che, nel corso di sette viaggi, durante i quali tocca i porti di Tripoli, Derna, Bengasi e Tobruk, riporterà in patria 1162 soldati feriti e malati.

Il suo intervento c’è anche dopo l’armistizio del 1943 con interventi nel territorio sconvolto dalla guerra civile.

Cavalieri italiani e di altre nazioni europee accorrerano in Ungheria nel 1956 nei giorni della rivoluzione e della successiva occupazione sovietica. Interventi saranno effettuati nel Polesine sconvolto dall'inondazione, nel Belice, in Friuli e in Irpinia.

In Vietnam, infine, sono stati presenti gli ospedali da campo dell'Associazione dei Cavalieri tedeschi e il lungo e sanguinoso conflitto non ha risparmiato gli uomini della bianca Croce Ottagona che hanno avuto diversi caduti.

Nel triennio 1996-1998 l'Ordine è stato massicciamente presente durante i conflitti nell'Est europeo, soprattutto con ospedali da campo e centri per l’accoglienza dei profughi.

L'Ordine ha consegnato alla Caritas cubana medicine ed attrezzature sanitarie per un valore di otto milioni di dollari USA.

L'Acismom che dal 1986 ha vissuto, per volontà del Gran Maestro Frà Angelo de Mojana, una nuova era di rinnovamento, conta oggi numerosi presidi sanitari, il più importante dei quali é l'Ospedale San Giovanni Battista alla Magliana per il recupero degli emiplegici


Sono recentemente riprese per espressa volontà del Gran Maestro trattative con il Governo Maltese per giungere a una sempre maggiore presenza istituzionale dei Cavalieri sull'Isola. L'Anno Giubilare, che celebra il nono secolo di vita dell'Ordine, è stato aperto a Malta lo scorso 5 Dicembre 1998 dal Gran Cancelliere che ha ricevuto dal Gran Maestro l'espresso incarico del coordinamento delle celebrazioni.

In tale occasione un nuovo accordo è stato raggiunto con il governo maltese, e la cui ratifica è stata già conclusa, per la concessione del Forte Sant'Angelo per 99 anni con godimento di extraterritorialità ed altri privilegi, inclusa la possibilità di mantenere all'interno del Forte un piccolo corpo in uniforme per scopi di vigilanza e sicurezza. La bandiera dell'Ordine già sventola sul monumento a maggiore evidenza della presenza sull'Isola dei Cavalieri.





Antiche Cerimonie di Ricevimento
 
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