| Ultimo dell'anno; mia moglie ed io avevamo deciso di passarlo in quella località di montagna sulle piste da sci. Arrivammo il 30, la neve cadeva a palate tanto che in breve tempo l'unica strada di accesso fu interrotta, nessuna preoccupazione, i viveri non mancavano e la legna per alimentare stufe e camini era più che sufficente. La neve continuava a fioccare copiosamente, l'albergo che ci ospitava era attrezzato per accogliere un centinaio di persone, ma visto la nevicata una trentina non aveva potuto raggiungere la stazione ed avevano disdetto.
Il cenone proseguiva all'insegna dell'allegria, buon cibo, ottimo vino ed un'orchestrina che ci intratteneva in attesa del brindisi di mezzanotte.
Qualche coppia muoveva passi di danza sulla pista da ballo, anche mia moglie spesso veniva coinvolta ed io ero contento nel vederla volteggiare al centro di tre giovani che le ruotavano attorno. I giovani, Marco 23 anni, Luca 26 e Robby 25, venivano spesso a prendere Paola che divertita li seguiva sulla pedana lasciandosi travolgere dal ritmo della musica.
Mia moglie ha 37 anni ed è una gran bella donna e nonostante due gravidanze ha ancora un fisico perfetto, non una smagliatura nè un filo di cellulite. Quella sera era particolarmente allegra, evidentemente il fatto di essere al centro dell'attenzione di tre ragazzi la gratificava molto. Quando la musica cessava raggiungevano il nostro tavolo ed in allegria raccontavano aneddoti e barzellette anche molto piccanti, Paola li ascoltava divertita. A mezzanotte brindammo insieme augurandoci buon anno, mia moglie baciò me sulle labbra ed i tre giovani sulle guance, dopo il brindisi le danze ripresero con una serie di balli scatenati, di quelli da ballare in gruppo. Poi fu la volta di una serie di lenti durante i quali i tre giovani si alternavano con Paola; visto che io non ballavo avevo raccomandato ai ragazzi di farla divertire e mi sembra che ci stessero riuscendo.
Durante i lenti ho visto che la stringevano bene, forse anche troppo, ma visto che lei non protestava andava bene così. Lo spumante ed il vino scorreva allegramente, anche mia moglie che non era abituata, stava tracannando più del solito, tanto che stava assumendo un comportamento più frivolo del solito.
Non l'avevo mai vista così libertina, lei che stava sempre sulle sue, lei che era sempre così puritana e piena di tabù, ora durante le pause veniva a sedersi sulle ginocchia di uno qualsiasi dei ragazzi, il quale ne approfittava per posarle distrattamente una mano sulle cosce.
Saranno state ormai le due del mattino quando i tre ragazzi ci invitarono nella loro doppia camera per un ultimo brindisi, io stavo crollando dal sonno, ma per accontentare Paola accettammo. Appena entrati, mi sedetti in una poltrona ai piedi
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del letto, Luca armeggiava col frigo preparando bicchieri e spumante, mia moglie era seduta ai bordi del letto con Marco e Robby. Cin cin di nuovo, e di nuovo mia moglie mi baciò sulle labbra ma stavolta mi infilò la lingua in bocca risucchiando la mia e sorprendentemente la stessa cosa fece coi ragazzi.
In breve tempo si ritrovò sdraiata sul letto con sei mani e tre bocche che vagavano sul suo corpo baciandola e carezzandola tutta. I fumi dell'alcol mi avevano un pò intorpidito, non ero certo ubriaco e non capivo come avessimo potuto arrivare a qual punto,
ma era l'ultimo dell'anno e lasciai che le cose seguissero il suo corso.
Dalla poltrona dove mi trovavo, vedevo le mani dei ragazzi che stavano spogliando Paola, la quale li agevolava sollevando il culo o la schiena per farsi sfilare gli abiti, in breve si ritrovò completamente nuda con le labbra e le lingue di quei ragazzi che esloravano ogni cm del suo corpo. Lei si contorceva dal piacere mentre due dita le scostavano i peli della fica ed una lingua vogliosa la leccava avidamente, una bocca si era incollata alla sua baciandola appasionatamente, mentre un'altra bocca le stava succhiando i capezzoli. L'orgasmo la travolse ancora prima di essere penetrata, cosa che avvenne un attimo dopo, a turni si adagiavano tra le sue cosce e la scopavano a loro piacimento, lei li accoglieva con ardore e passione. Spesso mentre uno la chiavava, un altro le metteva il cazzo in bocca e lei ce la metteva tutta per dargli piacere. Non avrei mai pensato che mia moglie fosse così avida di cazzo, più la scopavano più lei faceva la puttana. Dopo un'ora i ragazzi non ne potevano più, il primo a sborrare fù Marco, le riempì la fica e le bagnò tutti i peli. Il suo posto fù preso da Luca che aveva il cazzo più grosso di tutti, una bestia di 24 cm, mia moglie lo prese in mano, strofinò la cappella sui peli ancora fradici della sborra di Marco poi se lo infilò dentro. Mentre Luca la pompava gran parte della sborra che aveva nella fica uscì fuori formando una corona spumosa come fosse panna montata. Robby, intanto beatamente si faceva succhiare il cazzo dicendole che voleva sborrarle in bocca. Ben presto anche Luca cominciò a sborrarle in fica, subito seguito da un'altro orgasmo di Paola che per un attimo
ha lasciato il cazzo che stava succhiando per poter urlare il suo piacere. Appena si fù ripresa dalla goduta, fece girare Robby di schiena, lo riprese in bocca e gli fece il più bel pompino che avesse mai fatto, lui resistette per un pò poi scaricò tutta la sborra che aveva nelle palle in bocca a mia moglie.
Lei bevve tutto quello che poteva, il resto le colò fuori dalle labbra. Adesso tutti e quattro erano stesi e felici sul letto, la prima ad alzarsi fù Paola che mi raggiunse, mi disse che di meglio non avrebbe potuto iniziare l'anno, mi tirò fuori il cazzo e con una meravigliosa pugnetta mi fece sborrare
nella sua mano mormorando - e quattro! -
Poi la vidi fare una cosa che mai mi sarei aspettato; prese un bicchiere di spumante, fece alzare i ragazzi che avevano ancora i cazzi a riposo, si inginocchiò davanti a loro, tocciava le loro cappelle nello spumante poi le succhiava aspirando forte, tanto da farli gridare di dolore.
Adesso erano tutti e tre seduti sul letto con le gambe penzoloni, Paola li sbocchinava a turno finchè li riportò in tiro, loro avrebbero voluto metterla sotto per chiavarla di nuovo, ma lei gli ordinò di stare fermi dov'erano che avrebbe fatto tutto lei. I maschi ubbidirono senza fiatare, mia moglie si divertiva a prolungare al massimo il loro piacere, li menava, li succhiava, gli saliva sopra e li prendeva nella fica chiavandoli a fondo. Quando sentiva che uno stava per sborrare, passava ad un'altro e così via, li ha torturati così per molto tempo. Erano ormai le sei del mattino quando tra sospiri e rantoli decise di farli sborrare tutti e tre; il suo viso, le sue tette, le sue cosce ed i suoi peli furono ricoperti di crema bianca e densa.
Dopo una doccia rinfrescante scendemmo al bar per rifocillarci poi a nanna, Paola appena sotto le coperte fù abbracciata dal dio Morfeo, io ebbi appena il tempo di riflettere su quello che era accaduto e mi consolai pensando che fosse stata tutta colpa del troppo alcol ingerito e che senz'altro una cosa del genere non si sarebbe ripetuta, poi mi addormentai.
Ci svegliammo al pomeriggio, mia moglie era raggiante di felicità, fuori nevicava ancora, la strada era ancora bloccata e lo sarebbe stata ancora per diversi giorni, la sera a cena c'era pochissima gente, tutti avevano fatto bagordi ed ora stavano riposando, anche i ragazzi non si vedevano. Li abbiamo reincontranti il giorno dopo a pranzo, ci hanno salutati e ringraziati per il bellissimo inizio anno concessogli da mia moglie, la quale rispose che anche per lei è stato un gran bell'anno.
Pensai che ora che era sobria, non avrebbe dato ulteriore corda a quei giovincelli,.... mi sbagliavo, dopo il pranzo ci ritrovammo in camera loro, con la scusa di un digestivo. In effetti l'amaro l'abbiamo bevuto, ma adesso i ragazzi erano al centro della stanza e stavano spogliando Paola che divertita cercava di sfuggirgli e quando poteva con le mani accarezzava la loro patta.
Per tre giorni su quel letto mia moglie ne ha combinato di tutti i colori, aveva tre maschi tutti per lei e ne ha approfittato in tutti i modi, li ha fatti impazziore di piacere. Credo che ricorderanno per un pezzo quella signora che li ha fatti godere in tutti i modi, che ha bevuto la loro sborra, che si è fatta inculare gridando di piacere, che rovesciava la schiuma dello spumante sui loro corpi che poi puliva con la lingua.
Anche per mia moglie non sarà facile dimenticare quei giovani vigorosi e ben dotati che l'hanno fatta urlare di piacere come non mai; non l'avevo mai sentita gridare così forte durante l'orgasmo.
Mi ha confessato che un piacere così non immaginava si potesse provare e che non pensava di essere in grado di soddisfare tre giovanotti così aitanti.
Adesso quando facciamo l'amore mi chiede spesso di procurarle qualche bel cazzo più grosso del mio che la faccia godere come una troia, proprio così mi dice, come una troia.
Penso che dovrò darmi da fare se non voglio rischiare che vada in giro da sola a farsi sbattere dal primo che capita.
Presto vi racconterò la prossima avventura.
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