ALIENI E PECORE
La storia alla base del gioco è abbastanza risicata ma carina e si rifà ai clichè dei rapimenti alieni vecchio stampo sugli animali, avremo quindi una astronave aliena da controllare con il mouse che se ne va in giro per delle porzioni di schema e deve cercare di portare più animali possibili alla nave madre. Il gameplay a cui si rifà il gioco è il mitico Lemmings solamente che qui le pecorelle impazzite e spaventate non seguono un percorso definito ma si spostano in maniera autonoma da una parte all’altra della mappa di gioco. Oltre alle pecore, avremo modo di rapire anche altri animali di piccole o medie dimensioni come polli, maiali e mucche, queste ultime molto simpatiche. Sempre per quanto riguarda il gameplay, sappiate anche che ogni livello non è lineare ma nasconde parecchi pericoli, principalmente dovremo stare attenti a guidare le mandrie in un percorso sicuro perché se gli animali spaventati corrono da una parte all’altra, è anche possibile che cadano dalla mappa (e affogano), oppure in qualche precipizio o crepa (con la lana che svolazza da ogni parte). Altri problemi sono dati dalle recinzioni o dalla stessa natura, come nel caso di campi di grano da incenerire o alberi da bruciare.
Ogni livello inoltre è costituito da vari elementi con i quali interagire semplicemente attraverso la pressione di un pulsante, per incamerare punteggi più elevati oppure semplicemente per creare un passaggio utile a far transitare le mandrie.
Gli animali saranno dunque spinti tramite il raggio della piccola astronave che dalla sua può anche far sfoggio di qualche abilità particolare ai fini della meccanica generale del gioco.
La prima abilità che si sblocca sarà quella del “raggio trattore” che ci permetterà di sradicare parti di terreno come le già citate recinzioni degli animali o qualche albero di troppo ma anche porzioni di schema per risolvere qualche pazzo puzzle. Avremo poi il “raggio incendiario” che come dice il nome stesso ci permetterà di bruciare i campi di grano o gli alberi e chi vorrà divertirsi parecchio, potrà anche cercare di realizzare i famosissimi crop circle!!! Questo “raggio incendiario” ci servirà principalmente per far passare alcuni animali in determinati percorsi che sono stati ricoperti dalla fitta vegetazione e che quindi necessitano di una bella potatura: interessante vedere in queste parti come si comportano gli animali persi all’interno della macchia. Comunque sia, oltre alla tecnologia dell’astronave, dovremo sfruttare alcune piccole situazioni che si verranno a creare negli schemi di gioco, uno dei più difficili ma anche divertenti riguarda il fatto di restringere o far saltare le mucche (ma anche le pecore o i maiali), lascio a voi immaginare o scoprire in che modo ma sappiate che è veramente divertente.
Un'altra situazione divertente del gioco sarà la possibilità di far accoppiare gli animali in determinati “punti amorosi” cosi da poter generare nuovo bestiame da portare alla nave madre. Diverte parecchio il comportamento degli animali che in presenza della navicella aliena saranno timidi ma quando questa gli volterà le spalle, inizieranno nelle loro effusioni e coccole fino al concepimento della nuova prole e quindi di maggiore punteggio per noi.
Il sistema di controllo di Flock! benché sulle prime possa sembrare molto semplice da gestire, in definitiva richiede un minimo di manualità e di pazienza, soprattutto per muovere una navicella che ondeggia forse un pochino troppo o degli animali che quando impazziscono, si rendono davvero ostici.
Le ambientazioni del titolo sono ben assortite e variegate, gli schemi saranno più di sessanta e tutti presenteranno delle caratteristiche proprie ben delineate: avremo poi un cambio di temperature o terreno, passando dalla calda estate al freddo inverno o dal verde dei prati fino alle zone più aride, senza dimenticare il cambio dal giorno alla notte.
AGO, FILO E PEZZA
Il comparto tecnico e grafico scelto per il titolo ricorda molto da vicino “Viva Pinata”, difatti tutti gli sfondi sembrano essere realizzati tramite porzioni di pezza unite fra loro da ago e filo. I colori sono sempre brillanti e giocosi, cosi anche varie porzioni di erba o terra ci regalano molte variazioni dello stesso colore, dal più scuro a quello più chiaro. Il design generale, e per un titolo del genere non poteva essere diversamente, è molto fumettoso e pacioccoso. Astronave e animali fanno tenerezza e strappano molti sorrisi nella loro animazioni discreta e essenziale…si parla sempre di pecore e polli.
Anche l’astronavicella mantiene il carattere da cartone animato, l’ Ufo tondeggiate e agile nei suoi movimenti. Dunque abbiamo una grafica non troppo aggressiva ma molto simpatica e funzionale…l’unica nota stonata forse riguarda una non troppa varietà in questo frangente, non per quanto riguarda la struttura degli schemi ma proprio la loro caratterizzazione grafica che dopo qualche ora potrebbe rivelarsi troppo ridondante…qualche aggiunta grafica in più, avrebbe fatto comodo anche sul piano visivo.
Anche sul piano audio siamo di fronte a una produzione più che degna per il genere ma senza andare oltre: le musichette e i suoni devono divertire e il loro lavoro lo fanno senza esitazione. Ovviamente, trattandosi di un Ufo, aspettatevi i motivetti degni del cinema ma con un pizzico di comicità in più.
BEEEEEEEEEEEE!!!
Flock! ha un unico difetto che però è anche una delle cose più importanti del titolo, deve fare i conti con la sua natura di puzzle game e il genere scelto risulta insidioso se non viene ben bilanciato.
Con il titolo in questione, la carne al fuoco si brucia troppo in fretta e giocare a sessanta schemi quando più o meno le dinamiche sono sempre le stesse, risulta fastidioso o anche antipatico. Per bilanciarlo adeguatamente, dovevano aggiungere forse qualche potere in più all’astronave oppure renderli sbloccabili un tantino alla distanza senza mostrare da subito il piatto sul tavolo.
Non abbiamo neanche riscontrato gravi problemi di programmazione, il gioco ormai è uscito da qualche settimana e tutti i problemi riscontrati da alcuni utenti nella prima fase di uscita, dovrebbero essere stati ampiamente risolti. Detto questo, il titolo rimane comunque una valida alternativa alla vita quotidiana e anche la possibilità di giocarlo in modalità cooperativa per due giocatori, potrebbe fare la felicità di molti. Per ultimo, in Flock! è stato inserito un editor di schemi molto semplice e immediato che potrebbe portare nuova linfa vitale al titolo, aspettiamoci dunque una valanga di nuove mappe da parte degli utenti on-line.
